"Some days I feel everything,
others are numbing.
Can never find the in between,
it's all or nothing."
Non so come, ma finisco sempre per ritrovarmi in situazioni complicate.
In questo caso non solo sono confusa, ma sono anche combattuta.
Chi seguire in questi casi? Cuore o cervello? Ragione o sentimento?
Qualsiasi cosa io decida di fare, nessuno verrà a rendere più semplice la mia scelta.
Nessuno potrà aiutarmi ad alleviare ciò che proverò.
Preferisco accontentarmi della mediocrità, della stabilità e della tranquillità oppure riuscirò a trovare il coraggio per fare un salto nel vuoto, rischiare tutto?
In entrambi i casi, la sofferenza è assicurata.
Certo, sono tipi di sofferenza diversa. Una è dolce, serena, che però ti consuma piano piano. L'altra è struggente, snervante, ti rende impotente.
Ma è pur sempre sofferenza.
Certo, sono tipi di sofferenza diversa. Una è dolce, serena, che però ti consuma piano piano. L'altra è struggente, snervante, ti rende impotente.
Ma è pur sempre sofferenza.
C'è da dire che una la sto provando da tanto, mi sta logorando dentro da così tanto tempo che forse ci stavo facendo l'abitudine, per questo ora mi spaventa così tanto andarmene. L'altra non so dove mi porterà, sicuramente non sulla buona strada. Ma che differenza fa? Ormai non posso più tornare indietro.
Da qualsiasi punto di vista provi ad analizzare questa situazione, nessuna via d'uscita mi lascerà intatta. Devo prepararmi al peggio.
Devo accettare il fatto che d'ora in poi sarò incompleta.
Divisa a metà.
"I can't process what I'm feeling now."