domenica 11 gennaio 2015

Avrei dovuto capirlo quel giorno, così tanti errori fa.
Quello è stato il primo di una serie, o forse la serie era già iniziata, ma è stato proprio quello a farmi prendere questa strada dalla quale non riesco a uscire.

Avrei dovuto capirlo dalla spinta che mi hai dato e dal modo in cui lui si è messo in mezzo per difendermi, dal modo in cui mi ha protetta con il suo corpo, dalle cose che ti ha detto per farti capire che non ti dovevi più permettere di toccarmi per farmi male. Dal modo in cui dopo, con le lacrime agli occhi, gli ho detto che tu non volevi che parlassi più con lui, neanche che gli stessi vicino e tu mi hai detto che l'importante era che fossi sicura della mia scelta e che questa mi rendesse felice. Avrei dovuto capire che la tua era la prima di molte proibizioni e minacce, e che le sue erano parole sincere, che la sua preoccupazione era vera.
Avrei dovuto capire che forse era meglio prendere quella scelta che sembrava troppo rischiosa, azzardata, ma che mi avrebbe liberata. Sì, perché ero già in trappola ma non volevo rendermene conto.
Avrei dovuto prendere la strada più ripida e pericolosa, perché non mi avrebbe mai arrecato così tante sofferenze. Mi sarei dovuta mettere in gioco; ho preferito non farlo, forse per paura, per mancanza di coraggio o magari per comodità.

Ma avrei dovuto capire.

Nessun commento:

Posta un commento