Io non so scrivere quando sono felice, si sa che il dolore è il mio compagno di penna. Però sto vivendo un periodo così bello che ho bisogno di esternarlo a ogni costo. Questa volta non mi farò bloccare neanche dalla paura che questo mio coraggio, questa mia voglia di mettere bianco su nero la felicità che provo, possa rovinare tutto.
Non so di preciso quando sia successo, è stata una cosa graduale, ma a un certo punto ho sentito di poter respirare a pieni polmoni, di poter sorridere sotto il sole e sotto la pioggia, senza doverlo nascondere. Non voglio sentirmi in colpa, non voglio sentire di non meritare una sensazione del genere, perché non è così. Mi sono abituata a vivere senza ossigeno e senza luce, ma ora le cose sono cambiate.
Non è stato tutto merito mio, lo ammetto. Da sola non sarei mai riuscita a salvarmi, ma questa volta non ho avuto bisogno di tutto l'aiuto che credevo servisse a farmi tornare a galla.
Ancora non ho nulla di concreto tra le mani, ho quel poco che mi basta a farmi rigirare nel letto col batticuore. Ed è così prezioso che spesso ho il timore che sia tutta un'illusione che possa svanire da un momento all'altro.
Piano piano mi sto avvicinando a qualcosa di reale e tangibile, ma sinceramente questi momenti di pura felicità sono talmente belli che potrei accontentarmi.
Forse ho un po' paura, è vero. Mi ero abituata ad essere insoddisfatta, frustrata, bloccata, e ora che la mia vita ha preso una piega diversa, una strada così luminosa, mi sembra di non meritare tutto ciò. Ma per una volta voglio fregarmene di tutto e di tutti, voglio vivere ognuna di queste sensazioni al massimo, godendomi ogni secondo, ogni battito sfrenato, ogni sorriso silenzioso, ogni crampo in pancia. Non mi farò sfuggire questa cosa dalle mani, perché è molto più di quanto avrei potuto mai sognare e immaginare. E il fatto che stia accadendo proprio a me è sconvolgente, ma non per questo mi tirerò indietro.
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